Dietro il bancone di Striscia la Notizia sono tra le coppie, alla conduzione, più amate, e anche sul grande schermo le loro pellicole sono sempre molto apprezzate dal pubblico, ma Ficarra e Picone sono instancabili, ed ora hanno deciso di misurarsi nientemeno che con il teatro greco.
I due attori comici debuttano sul palcoscenico del Teatro greco di Siracusa e nel repertorio classico: il 29 giugno saranno infatti protagonisti delle Rane di Aristofane.
«Finora ci siamo esibiti nel cabaret, con spettacolini di altro genere e misura, mai ci era capitata un’esperienza così importante. La colpa è tutta di Giorgio Barberio Corsetti», cioè del regista che firma la messinscena. «L’unica cosa che ci conforta —spiegano al Corriere della Sera— è che Aristofane non lo verrà mai a sapere: per questo abbiamo accettato. Se lo avesse saputo, avrebbe detto: ma proprio quei due dovevano recitare la mia opera?».
”Nello spettacolo di Aristofane si parla di crisi, di corruzione, di cittadini scontenti nella città di Atene… non credo sia assimilabile a quanto accade oggi”, ha spiegato Salvo Ficarra. “Ma del resto, non nascondiamocelo, gli italiani amano la tragedia, non solo quelli che giungono numerosi a Siracusa, perché la vivono quotidianamente. Cinque mila persone sono poche. Ogni giorno ci sono circa 60 milioni che fanno da spettatori”.
I due del resto sembrano perfetti per l’opera, uno sarà un codardo, il secondo è il servitore per antonomasia, lo spettacolo originale inoltre ha molte linee ironiche, oltre a quelle tragiche. “Gli italiani amano le tragedie: le vivono tutti i giorni” ha scherzato il regista.