Heidi, l’orfanella torna in carne e ossa nel film di Gsponer

VEB

Heidi, l’orfanella che ha commosso e divertito intere generazioni, torna nelle sale cinematografiche italiane il 24 marzo 2016.

L’allegra Heidi, salutata dalle caprette all’ombra di quei monti svizzeri che le sorridono, torna nelle sale cinematografiche.

Stavolta però non sarà un manga, ma una bambina in carne e ossa interpretata dalla simpatica Anuk Steffen.

Siamo all’ennesimo film su Heidi, protagonista del romanzo di Johanna Spyri.

E anche questo rivisitazione in chiave “umana” sarà, al pari degli altri, un successo.

Spiega il regista Alain Gsponer: “L’ultimo film su Heidi che ha avuto un successo internazionale risale agli anni Cinquanta, due generazioni fa. Il materiale è così ricco! Potremmo perfino dire che ogni generazione ha bisogno della sua Heidi”.

Gsponer ha raccontato più di una volta la storia dell’orfanella e del rapporto con la natura, la città, la vita e la malattia.

“Mi sono burlato dell’immagine della Svizzera – racconta il regista – che si vende attraverso il personaggio di Heidi e lo stereotipo di un mondo accogliente e idilliaco. Il corto è una satira. In realtà la favola racconta qualcosa di diverso. Si tratta di un dramma sociale che mette in luce i problemi esistenziali della Svizzera di quell’epoca”.

“Per noi – continua Gsponer – era importante mostrare che in Svizzera c’è gente che ha patito la fame e persone che sono state emarginate, come il nonno. La popolazione conduceva una vita molto solitaria e non era tutto così idilliaco”.

Con questo film, Gsponer intende dare alle nuove generazioni una chiave di lettura relativamente autentica e non romanticizzata del romanzo di Spyri.

Sulla scelta dell’attrice protagonista, il regista dice: “L’unica condizione era che la bambina fosse nata nella regione e parlasse il dialetto svizzero-tedesco”.

“La scelta non era grandissima”. Ma già “Nel primo casting ho trovato Anuk Steffen emozionante, coi suoi occhi vivaci e il suo modo intelligente di recitare. Stavo cercando qualcuno pieno di energia e al contempo fragile”.

Gli altri attori sono Bruno Ganz nei panni del nonno, Katharina Schuttler, Jella Haase, Maxim Mehmet e Peter Lohmeyer.

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