E’ arrivata su Giove all’alba del 5 luglio la sonda Nasa Juno e Google dedica all’evento un suo Doodle.
Nel Doodle di Google si vedono i cervelloni della NASA esultare alle immagini del Pianeta inviate sulla Terra da Juno.
Oggi dunque, a quanti hanno aperto il motore di ricerca della Big G, è apparso al posto del classico logo, una divertente e significativa animazione in stile 8-bit.
Juno è stata lanciata il 5 agosto 2011 dalla base Cape Canaveral Air Force Station in Florida.
Oggi, dopo 5 anni e 2,8 miliardi di chilometri la sonda è approdata su Giove e si trova a 869 milioni di chilometri dalla Terra.
La missione Juno durerà fino alla fine del prossimo anno. L’obiettivo è di studiare le proprietà di Giove e le sue dinamiche attraverso la misurazione della massa e delle dimensioni del nucleo del Pianeta, oltre che dei campi gravitazionale e magnetico.
La sonda NASA, inoltre, analizzerà la composizione dell’atmosfera di Giove andando alla ricerca di composti chimici come H2O, NH3, CH4 e H2S. Cercherà di tracciare il profilo termico del Pianeta e calcolare la velocità dei venti e le nubi.
Amedeo Balbi, astrofisico e autore del libro “Dove sono tutti quanti?” edito da Rizzoli, un viaggio “tra stelle e pianeti alla ricerca della vita”, in una bella intervista rilasciata all’Huffingtonpost ha detto che “capire come si è formato Giove è importante per capire come si è formato il sistema solare”.
Poi Balbi ha aggiunto che questo “È sicuramente un periodo entusiasmante per l’esplorazione spaziale, e oltre a quelle nominate ci sono ancora molte altre cose che bollono in pentola – pensiamo per esempio alla missione ExoMars, che arriverà su Marte alla fine dell’anno per cercare possibili tracce di vita microscopica”.
“Direi proprio di sì – conclude l’astrofisico- è un buon momento per guardare verso orizzonti lontani, magari anche per mettere in prospettiva certe meschinità del nostro piccolo mondo”.