Avete proprio letto bene la pasta del futuro sarà stampata in 3D e si potrà mangiare. L’idea è nata durante un meeting con dei ricercatori olandesi del Tno, circa 3 anni fa. La loro idea era sfruttare la stampante in 3D anche per i generi alimentari e la pasta è stato l’alimento che aveva tutte le carte in regola per provare e testare l’efficacia e la corretta riuscita dell’esperimento.
L’ultimo prototipo è giunto la scorsa settimana anche se il progetto ancora non è ultimato: ci vorranno un’altra decina di anni per finire tutto. Michela Petronio ha affermato ciò circa l’esperimento: “La prima volta ci abbiamo messo 20 minuti per stampare un singolo pezzo di pasta. Dopo 2 anni ci mettevano 2 minuti farne 4, ora siamo vicini e stampare un piatto di pasta in soli 2 minuti”.