La verità sulla tavola Ouija – il gioco diabolico

VEB

Quanti di noi hanno sentito parlare della famosa tavola Ouija? Per chi non la conoscesse si tratta di una “misteriosa” tavola creata nel diciannovesimo secolo con proprietà medianiche in grado di mettere in contatto il mondo dei vivi con quello dei morti.

La tavola Ouija, spesso definita come un “gioco diabolico”, è un oggetto che tiene lontano tantissime persone, sono in molti ad utilizzarla ma sono in tantissimi a tenersi lontani da questa sorta di “gioco”, è formata da una tavola dove sono presenti le lettere dell’alfabeto e i numeri da 1 a 0.

La prima Ouija nacque nel 1891, che si creda o non si creda questa tavoletta ha prodotto quello che ad oggi viene definito appunto un “gioco diabolico”, secondo la ricostruzione la parola “Ouija” deriva dal termine “sfortuna”.

Alla tavola Ouija sono legate tantissimi decessi senza una spiegazione, suicidi ed episodi paranormali, citiamo ad esempio quello legato a Jennifer Lynn Springman, una ragazzina di 14 anni affascinata dal mondo del paranormale e dai fantasmi.

Cominciò ad utilizzare la tavola insieme ad un’amica ponendo semplici domande sul loro futuro fino alla fatidica domanda sulla loro morte, incredibilmente la risposta fornita è “18” e il motivo “assassinio”, Jennifer pochi mesi prima del suo diciottesimo compleanno fu strangolata da uno sconosciuto.

Ma se si ha il coraggio di utilizzare tale tavola, bisogna ricordare delle regole ben precise come quella di non interrompere mai una seduta e non gettare mai la tavola utilizzata, secondo le credenze la comunicazione attraverso tale tavola non è legata strettamente al mondo dei morti ma anche ad entità malvagie.

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