Locri, 21 marzo XXII Giornata della Memoria: No alla mafia

VEB

A Locri il 21 marzo 2017 si celebra la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera.

La XXII Giornata della Memoria sarà celebrata a Locri e in altri 4000 comuni italiani.

“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dal 25 marzo 1995, data della sua nascita, organizza eventi e iniziative con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

La Giornata della Memoria 2017, organizzata con Avviso Pubblico, ha visto la collaborazione di Rai Responsabilità Sociale, Conferenza Episcopale Calabra.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Locri e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Locri è stata scelta da Libera come piazza principale per stare vicino a quanti, in Calabria come ovunque, dice “no” a tutte le mafie, alla corruzione e agli abusi di potere.

Locri perché è necessario dare un senso all’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate in una terra difficile ma generosa.

Locri per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone.

A Locri si sono dati appuntamento familiari di vittime innocenti delle mafie, istituzioni, associazioni, sindacati, rappresentanti del clero e cittadini.

Saranno presenti il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, il Vescovo di Locri Francesco Oliva.

Il tema di quest’anno è: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”. La manifestazione partirà alle ore 9,00 da Lungomare Lato Nord per concludersi in Piazza Dei Martiri.

Sul palco saranno letti gli oltre 950 nomi di vittime innocenti delle mafie: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze di polizia, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali uccisi solo per aver compiuto con onestà il proprio dovere.

Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, ha dichiarato: “C’è un’Italia che si ribella all’indifferenza, al conformismo, alla corruzione che devasta i beni comuni e l’ambiente.

Un’Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e la libertà di ogni persona.

In questo senso il richiamo alla memoria non è mai stato per Libera un esercizio retorico. Quelle persone non sono morte per una targa, una corona di fiori, un discorso celebrativo.

Sono morte per la nostra libertà, per la nostra democrazia, ossia per ideali che abbiamo il compito di realizzare.

Solo l’impegno personale e collettivo trasforma la memoria d’occasione, inamidata, in memoria condivisa e pubblica, in memoria viva”.

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