Modena, una scienziata scopre il meccanismo che conduce alla Sla.
La professoressa Carra, modenese, fa parte integrante dell’equipe che ha individuato il meccanismo di accumulo di proteine che produce la sclerosi laterale amiotrofica.
Così commenta la scoperta la professoressa Carra: “L’individuazione di questo meccanismo ha permesso di individuare bersagli cellulari la cui modulazione da parte di farmaci potrà potenzialmente permettere di ripristinare la corretta funzionalità e vitalità cellulare”.
Lo studio evidenzia che la regolazione del percorso di queste proteine che sono accumulate, potrebbe essere molto importante per contribuire a rallentare il decorso di malattie di una certa gravità come la Sbma e la Sla.
Queste malattie si caratterizzano proprio per l’accumulo esuberante di tutta una serie di aggregati di proteine.
Fra l’altro, hanno contribuito in maniera decisiva all’individuazione di questi meccanismi, altri eminenti studiosi facenti parte del gruppo del Professor Carlo Ferrarese, del Center for Neuroscience dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, nonché quello del dott. Christopher Grunseich, che studia e opera negli Stati Uniti.
Come tutti i risultati scientifici di rilievo, anche questo va approfondito, sviluppato e messo a confronto con altri studi; ma certo è che la speranza di curare meglio certe malattie come la Sla, aumenta di volta in volta.