La tossina botulinica si conferma, anche dai dati forniti dagli Usa per il 2017, il rimedio più efficace per combattere e attenuare i segni del tempo.
Infatti, i dati di AITEB – Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino confermano che, per il quattordicesimo anno consecutivo, il botulino è stato preferito all’acido ialuronico tra i trattamenti di medicina estetica per ringiovanire la regione del volto.
Secondo i recenti dati pubblicati dall’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS) sono stati quasi 3 milioni e 600mila i trattamenti con tossina botulinica, il 40% di tutti i trattamenti di medicina estetica praticati oltreoceano nel 2014. La grande diffusione dei trattamenti con la tossina botulinica conferma non solamente l’efficacia del botulino a fini estetici nel contrastare i segni del tempo sul volto, ma, anche, il suo elevato profilo di sicurezza.
Recentemente, infatti, l’inglese Indipendent Healthcare Advisory Service (HIAS) ha rilevato che le complicanze mediche a seguito di trattamenti con botulino sono state pari allo 0,13%; con filler si sono registrate complicanze nello 0,25% dei casi.
Secondo i dati americani e nazionali, il botulino si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore tra gli uomini, che rappresentano ormai più dell’11% dei pazienti. Ricorrono a questo trattamento prevalentemente persone dai 35 ai 50 anni (43,3%) e nella fascia di età dai 51 ai 65 (31,1%), mentre viene praticato meno al di sotto dei 35 anni (14%). Rispetto all’anno scorso si è ridotto il ricorso alla medicina estetica in generale (-6,6%), anche nei confronti della tossina botulinica (-4,7%).
E’ interessante notare che si registra anche in Italia una crescente attenzione verso il botulino verso il quale, invece, in passato, veniva mantenuta una certa diffidenza.
Qual è l’efficacia dei trattamenti estetici con tossina botulinica?
L’efficacia del trattamento è indiscutibile, se ben eseguito. L’efficacia della tossina botulinica si dimostra soprattutto nell’attenuazione delle rughe perioculari, le cosiddette zampe di gallina, e per le rughe della glabella, ossia la regione cutanea appena sopra il naso, tra le sopracciglia.
Più rari gli usi nella zona periorale, nella regione del naso, del mento e del collo. La zona d’elezione per il trattamento di botulino resta il terzo superiore del volto: del resto, gli elevati profili di sicurezza dimostrati clinicamente fanno, non a caso, della tossina botulinica una delle principali sostanze per il ringiovanimento del volto.