Un sensore per bloccare la guida di chi si mette al volante ubriaco

VEB

10Le tecnologie sono tanto più utili quanto più sono utili all’uomo e quanto più riescono a semplificargli, e perché no, persino a salvargli la vita.

E di certo è molto utile, e dovrebbero per questo essere commercializzati al più presto in tutto il  mondo, i prototipi di due diversi dispositivi che, in un prossimo futuro, potrebbero entrare a far parte della dotazione di serie delle vetture ed impedire che chi si trova al volante possa accendere la vettura se il suo tasso alcolemico è superiore ai limiti imposti dalla legge.

Dal 2008 la NHTSA è a lavoro per progettare l’automobile high-tech capace di riconoscere in anticipo se l’autista è ubriaco: i prototipi depositati non sono dispositivi montati preventivamente su alcuni modelli di auto, ma sistemi che dopo una fase di test sulle automobili governative, saranno disponibili per tutti gli utenti che riterranno opportuno installare questa tecnologia salvavita sulla propria vettura.

Il controllo del tasso di alcol viene effettuato tramite un sensore agli infrarossi che penetra la pelle del conducente e che rileva la concentrazione nel sangue del soggetto: il dato viene interfacciato con altre rilevazioni, come quelle relative all’esame dell’aria all’interno dell’abitacolo, e se il tasso alcol emico supera lo 0,08%, valore limite negli Usa, scatta l’allarme e il veicolo non parte.

Gli Stati Uniti, per il momento, non sono intenzionati a rendere questa nuova tecnologia obbligatoria, ma la NHTSA prevede che possa diventare un’opzione disponibile per le auto di nuova produzione già nei prossimi cinque anni.10

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