Varoufakis, incontro produttivo col ministro delle finanze tedesco

VEB

La scadenza per il pagamento del debito con il Fmi è stato posticipato al 30 giugno, ma la situazione non è certo migliorata: il posticipo sembra a molti solo il rinvio dell’inevitabile, cioè del cadere in default subito dopo essere divenuta insolvente, mostrando all’Europa intera se l’entrata nella comunità sia una scelta reversibile o meno.

Sta di fatto che gli sforzi comunque continuano per cercare un accordo, e l’ultimo atto di questo melodramma che va avanti da diversi mesi ormai vede l’incontro tra il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, e il suo omologo tedesco, Wolfgang Schaeuble, durante un viaggio per partecipare ad una tavola rotonda.

Un colloquio «lungo e produttivo», come si può leggere in una nota ufficiale: «abbiamo una visione comune del problema e l’obiettivo è trovare una soluzione condivisa per superare l’impasse in cui purtroppo ci troviamo», ha detto Varoufakis, aggiungendo che «non abbiamo trattato ma stabilito una base comune».

“È un dovere per noi politici – ha spiegato il ministro greco – cercare di trovare un accordo. Questo è assolutamente essenziale per l’Unione europea”. Al contrario un portavoce tedesco si è rifiutato di commentare gli eventi, rispettando un patto di riservatezza che i due ministri avrebbero stipulato.

Lo stesso Varoufakis, in un’intervista a ‘Der Spiegel’, ha poi sottolineato che Atene vuole una ristrutturazione del debito per arrivare a un accordo, ma “si fanno certe proposte solo se in realtà non si vuole raggiungere un accordo con tutti”, riferendosi al fatto che le richieste dell’Eurogruppo sia troppo esagerate per poter essere accettate.

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