I ragazzi irlandesi bevono meno ma sono ancora tra i peggiori in Europa
Il consumo di alcol in Irlanda è diminuito drasticamente negli ultimi anni, secondo un nuovo studio europeo, ma i giovani adolescenti in Irlanda e nel Regno Unito sono ancora tra i peggiori in Europa per ubriachezza, lo ha rilevato lo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La “bevuta settimanale” tra le ragazze di 15 anni è scesa dal 34% all’8%, così com’è scesa la percentuale dal 42 all’11% per i ragazzi, tuttavia, una percentuale maggiore di ragazze irlandesi e del Regno Unito si sono ubriacate almeno due volte nella loro vita rispetto a qualsiasi altra nazione europea. I ragazzi irlandesi sono dietro solo rispetto agli adolescenti nell’Europa centro-orientale per l’ubriachezza.
Lo studio ha esaminato le tendenze tra il 2002 e il 2014 e ha riscontrato un calo del consumo di alcol tra i giovani adolescenti in quasi tutte le regioni europee, ma ha rilevato che il consumo di alcol in tutto il continente è rimasto a livelli pericolosamente alti.
Il dott. Jo Inchley della School of Medicine dell’università di St Andrews in Scozia, che ha guidato la ricerca, ha dichiarato: “Le riduzioni complessive del consumo di alcol sono state maggiori nei paesi dove tradizionalmente c’è una maggiore prevalenza, questo mostra che il cambiamento è possibile.
“Tuttavia, è necessario fare di più per garantire che gli adolescenti siano effettivamente protetti dai danni causati dall’alcol“.
Il rapporto ha rilevato la convergenza nelle abitudini di consumo di ragazzi e ragazze minorenni in Irlanda e nel Regno Unito, uno dei motivi del calo del consumo di alcol è stato collegato al cambiamento culturale tra gli adolescenti che ora trascorrono più tempo online.
Il rapporto afferma che i governi devono intensificare gli sforzi per rendere più difficile per i giovani adolescenti l’accesso all’alcol.
La dott.ssa Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l’Europa dell’OMS, ha dichiarato:
“I giovani sono bevitori regolari in un’età in cui non dovrebbero assolutamente bere. Poiché sappiamo che il consumo di alcol in questa fase critica dello sviluppo è particolarmente dannoso, i nostri politici hanno la responsabilità di implementare le misure che sappiamo essere efficaci, come limitare l’accesso, applicare controlli di età e limitare qualsiasi tipo di vendita di alcolici, incluso anche il marketing digitale.”