Il Vescovo di Alessandria si lamenta: bella città ma pochi fedeli.
Dice Monsignor Guido Gallese, Vescovo della Diocesi di Alessandria dal 2012: “Chi viene da fuori trova una gran bella realtà. Purtroppo il mandrogno (abitante di Alessandria ndr) non si scrolla di dosso quel pessimismo su ogni cosa, quel brutto vizio di scoraggiarsi e di essere diffidente a priori”.
“Un esempio su tutti. Appena arrivato sono rimasto a bocca aperta dalla meraviglia nel vedere la cattedrale. Al mio stupore rispondevano tutti con il ricordo dello storico duomo in Piazza della Libertà, distrutto da Napoleone”.
Per quel che riguarda le attività, prosegue Gallese: “Partecipano molto agli eventi, ci sono tante iniziative interessanti, a tal punto che ne avevamo copiata una, alla Pastorale Giovanile di Genova”.
“Alessandria è a misura di bicicletta, si gira bene. Un po’ meno per le auto, non saprei dove metterla. Ma anche ad Alessandria ci sono molti meno fedeli rispetto a prima, i dogmi sono messi in crisi dal capitalismo, dalla secolarizzazione dei tempi, dall’individualismo.
“I ragazzi – continua il Vescovo – chiedono autenticità, non sono indifferenti come sembra. Schifano l’ipocrisia”.
“La tecnologia non c’entra, piace anche a me: sono venuti meno i modelli di riferimento. Abbiamo rinunciato a educare i figli e il relativismo ci ha paralizzato”.