“Sono figlio del pregiudizio, nel tempo ho capito che è stato una parte formativa della mia gavetta, mi sono misurato tanto con il pregiudizio e l’ho dovuto comprendere, d’altronde io sono il primo ad averlo, e quindi ho dovuto spiegarlo, ad esempio con Sanremo. E con il libro farò capire delle cose che io magari avevo spiegato male. Il capitolo sulla mia famiglia è quello che mi emoziona di più, il più duro da scrivere, c’è la provincia, ci sono le prospettive… Il libro si apre e si chiude con uno sparo a Senigallia in un pomeriggio d’estate del 1997: ho voluto raccontarlo come se fosse un film, è un fatto accaduto che non ho dovuto neanche inventare. Scrivere il volume non è stato così “divertente come scrivere una canzone”.
Sono state queste le parole pronunciate nel corso di una lunga intervista a Tgcom24 dal celebre cantautore, rapper e beatmaker italiano Francesco Tarducci noto al pubblico semplicemente come Nesli.Proprio ieri, 8 settembre 2015, è stato reso pubblico il primo libro autobiografico dell’artista intitolato “Andrà tutto bene” e reso pubblico proprio dalla Mondadori.
Si tratta di un romanzo autobiografico in cui Nesli ha parlato di se stesso, della sua famiglia e della carriera facendosi così conoscere realmente per quello che è.