Arcetri, una mostra sulla storia della specola, con disamine su temi di astronomia e di fisica.
Mercoledì 21 dicembre è stata inaugurata la mostra intitolata Astronomia e fisica a Firenze, dalla Specola ad Arcetri.
Erano presenti il Rettore dell’università di Firenze, Luigi Dei; il Presidente del Museo di Storia Naturale, Guido Chelazzi; il Direttore dell’Osservatorio astrofisico di Arcetri, Filippo Mannucci; il Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia, Alessandro Marconi.
L’esposizione avrà luogo fino al prossimo 19 marzo, ed è ospitata proprio nella Specola di Arcetri.
Tutto iniziò nel 1775, quando fu creato l’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, sotto l’egida del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena.
Sostanzialmente fu il primo esempio di museo scientifico aperto a tutti.
Qui furono raccolti reperti naturalistici, strumenti scientifici, soprattutto legati alla fisica, e strumenti più legati alle scienze astronomiche, come astrolabi, bussole, orologi solari.
Alcuni di questi oggetti preziosi erano appartenuti addirittura a Galileo Galilei.
Sono visitabili tre sezioni: la tribuna di Galileo, un tempio laico dell’ottocento dedicato al grandissimo scienziato; poi il corridoio espositivo e il Torrino.
L’iniziativa è a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Archivio Storico del Comune di Firenze, dell’Istituto Nazionale di Ottica, della Biblioteca di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze.