Assegnato il Nobel della Medicina a chi si prodiga contro le epidemie nei paesi poveri

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Uno dei più importanti e prestigiosi riconoscimenti assegnati al mondo, il Nobel per la Medicina, quest’anno è andato a William C. Campbell, Satoshi Ōmura e Youyou Tu per le ricerche contro i parassiti, chiamati nematodi, responsabili di infezioni, e per le nuove strategie di lotta alla malaria.

Youyou Tu, 85 anni,  si è laureata all’Università di Medicina di Pechino nel 1955, e dal 1965 al 1978 è stata assistente alla Accademia cinese della Medicina tradizionale, dove dal 2000 è primario alla stessa Accademia. Quindi una chimica, immunologa, ma anche esperta di medicina tradizionale e di erbologia.

Anni di tentativi per usare le erbe nel migliore dei modi: gli antichi testi prescrivevano di bollire l’erba, cosa che si rivela nociva. Nel 1972 Tu e i suoi colleghi ottengono finalmente, dopo vari tentativi di estrazione eliminando le tossine dell’erba, la sostanza pura, Artemisinina o Qinghaosu: è il nuovo farmaco contro la malaria, che in 40 anni ha salvato milioni di vite.

Omura invece, 80 anni, nato in Giappone, si è laureato nel 1968 a Tokyo, è stato ricercatore al Kitasato Institute e alla Universita’ di Kitasako, dove dal 2007 è professore emerito. Microbiologo, esperto nell’isolare prodotti naturali, ha studiato un gruppo di batteri, gli Streptomiceti, che vivono sotto terra in Giappone e producono una serie di agenti chimici con attività antibatteriche. Omura ha messo in piedi un inedito, eccezionale metodo per coltivare su larga scala e caratterizzare questi batteri: dopo migliaia di differenti colture, è riuscito a sintetizzare 50 batteri più promettenti, e da questi uno solo, da cui ha estratto, insieme a un team di lavoro della Merck di cui faceva parte anche William Campbell, il principio attivo dell’Avermectin, un antibiotico usato oggi da 300 milioni di persone ogni anno, una delle più importanti svolte farmacologiche per i paesi in via di sviluppo.

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