Una sensazione davvero particolare, quella provata da un’astronauta che per la prima volta ha visto la sua immagine riflessa nello spazio.
In un’intervista con il Tennessee Times-News, l’astronauta Barry “Butch” Wilmore ha descritto l’esperienza spirituale che ha avuto fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) durante il suo terzo volo nel 2014.
Wilmore era con un altro astronauta fuori dalla stazione spaziale quando si è imbattuto in un radiatore che rifletteva l’immagine.
“Mi sono girato e mi sono visto dalla testa ai piedi in questo specchio“, dice l’astronauta. “Per la prima volta mi sono visto in una tuta spaziale. È stato stupefacente.“
“C’era un cielo molto, molto nero tutt’intorno con un sole cocente in contrasto con la bellezza della terra e il contrasto dei colori“, ha detto Wilmore. “E più o meno in quel momento, ho guardato la terra e ho visto le Hawaii che passavano… La bellezza del contrasto dell’isola e l’acqua blu e le nuvole, e l’oscurità dello spazio e la stazione spaziale. È un sovraccarico sensoriale, ipnotizzante, semplicemente fantastico“, ha rivelato.
“Guardo indietro a questo ragazzo nel riflesso e penso: ‘Come sei arrivato qui?“
Il Times-News ha fatto notare che Wilmore è un devoto cristiano e ha detto al giornale di aver sentito come il sentimento vissuto si è trasformato in reverenza religiosa.
“Ero lì perché il Signore, per i Suoi scopi, mi ha permesso di essere lì e di farmi vedere tutto“, ha spiegato l’astronauta.