La Campania non sembra trovare pace: il maltempo proprio non le dà tregua, e dopo le bombe d’acqua che lo scorso sabato si sono abbattute su tutto il napoletano, nelle scorse ore una nuova potentissima perturbazione si è abbattuta nel beneventano.
Benevento e il suo hinterland si sono trasformate in un “deserto di fango”, secondo la testimonianza degli abitanti che raccontano del centro intransitabile e di discontinuità nelle linee telefoniche. Attesi da Roma i mezzi anfibi dell’esercito per intervenire in alcune contrade completamente isolate dopo il violento nubifragio che si è abbattuto su tutto il Sannio, provocando una vittima, la 75enne Anna De Ieso travolta dal fango a Pago Veiano, e la morte per infarto di un 71enne di Montesarchio impegnato a liberare dalla mota la sua abitazione.
L’anziana pensionata viveva da sola in località Iscalanoce e si è impaurita vedendo le strade ridursi a torrenti; forse ha temuto di essere sorpresa nell’abitazione da uno smottamento ed è uscita di casa nel cuore della notte durante il nubifragio, venendo trascinata a valle dall’acqua mista a fango. Il suo cadavere è stato trovato stamani dai carabinieri.
Il sindaco di Benevento Fausto Pepe parla di una “intera città martoriata”. “Nella zona alta ci sono stati smottamenti – ha spiegato – mentre la zona bassa è sommersa dall’acqua per l’esondazione dei fiumi Calore e Sabato. Stiamo lavorando per arginare i danni alle persone”.
Esondazioni, frane e smottamenti si registrano anche in provincia di Avellino, sempre a causa delle abbondanti piogge. Ad Atripalda il fiume Sabato ha superato il livello di guardia, esondando e allagando la strada che collega Atripalda ad Avellino. In Alta Irpinia frane e smottamenti su arterie stradali hanno impedito il regolare transito di veicoli. Non si segnalano al momento persone ferite.