Silvio Berlusconi lo ha già ribadito, si potrebbe ricominciare con un nuovo movimento e con un nuovo leader, ma questo leader non sarà scelto con le primarie.
Se in precedenza l’ex premier aveva detto di non vedere in giro leader carismatici, oggi comunque pur tornando sui suoi passi, conferma che per il leader del nuovo movimento non dovranno esserci primarie e a Napoli lo ha ribadito.
Niente primarie, come lo stesso Berlusconi conferma, con le primarie la sinistra ha smistato a destra e manca i peggiori sindaci della loro storia, inoltre le primarie possono essere manipolate.
L’ex cavaliere poi torna sui suoi passi per il leader, il nuovo leader si può trovare, ma, come già detto in precedenza, dovrà essere un leader carismatico, un leader eletto dagli stessi elettori e ovviamente un leader preparato.
Insomma se da un lato Berlusconi chiarisce i punti cardini del possibile nuovo movimento, dall’altra parte Salvini, che con la Lega ha sempre avuto un cordone ombelicale legato a FI, conferma che non si può parlare di un leader come un erede e non ci sono dinastie, deve essere il popolo a decidere programmi e candidati.
Come si fa a chiamare nuovo movimento un cambio di nome?