Bimba guarita dalla leucemia grazie a un trapianto di cellule modificate

VEB

Un annuncio di quelli importanti, che aprono una speranza nelle migliaia di persone che nel mondo sono colpite da alcuni tipi di leucemia, talmente aggressivi da essere finora considerati incurabili.

Ed invece l’annuncio arriva dai medici del Great Ormond Street Hospital di Londra che parlano di un “quasi miracolo” che segna un momento importante nel settore: una bambina di appena un anno, malata di una forma molto aggressiva di leucemia, è la prima persona al mondo ad aver ricevuto una terapia sperimentale a base di cellule geneticamente modificate che le ha permesso di far retrocedere il cancro.

Il personale medico ha quindi avuto il permesso di provare una terapia d’avanguardia a base di cellule immunitarie modificate geneticamente, che era stata sperimentata solo nei topi, dopo che a chemioterapia e un trapianto di midollo osseo non erano riusciti a guarirla.

Gli specialisti, che tenevano e tengono tutt’ora in cura la bambina, le hanno somministrato nuove cellule immunitarie geneticamente modificate, che hanno il compito di eliminare le cellul e leucemiche, le quali, a loro volta, non sono in grado di rilevarle. A distanza di due mesi dalla terapia la bambina non ha più nulla, il cancro sembra scomparso senza lasciare alcuna traccia, anche se sarà necessario attendere più di un anno per poter confermare la scomparsa definitiva della leucemia.

Il trattamento di ingeneria genica cellulare è stato messo a punto dai ricercatori del Gosh e dell’University College London (UCL) insieme alla società di biotech francese Cellectis, che ora ha deciso di finanziare trial clinici che inizieranno il prossimo anno.

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