Chaplin, Il Grande Dittatore ritorna al cinema con scene inedite

VEB

Un capolavoro assoluto del cinema di tutti i tempi è pronto a tornare nelle sale, e per di più arricchito di nuove scene: un’occasione più unica che rara, per gli amanti del cinema ma non solo.

Da lunedì 11 gennaio la Cineteca di Bologna porta in sala e in dvd il nuovo restauro di “The Great Dictator” (Il grande dittatore), la parodia di Adolf Hitler creata nel 1940 da Chaplin, monito contro ogni dittatura, con cui l’attore lanciò al mondo il suo messaggio di pace all’alba della Seconda Guerra Mondiale.

Una parodia che ebbe grande successo nonostante la censura che, soprattutto in Europa né impedì a lungo la visione. Il film arrivò in Italia soltanto dopo la Liberazione.

Nel film ovviamente i personaggi non sono rappresentati con i loro veri nomi così come le varie nazioni sono presentate con nomi fittizi e immaginari anche se appare evidente il riferimento alle varie situazioni storiche.

Chaplin veste i panni di un barbiere ebreo che si prodiga per salvare dalle persecuzioni tanti fratelli, finendo lui stesso in carcere e rischiando la condanna a morte. La stretta somiglianza con il dittatore porta alcuni ufficiali a scambiarlo per Hitler, nel film chiamato Hynkel, fino a sostituirlo ad esso nel discorso finale da tenere alla nazione.

Quella presentata dalla Cineteca di Bologna è una nuova opera di restauro effettuata da Il cinema ritrovato, in collaborazione con la prestigiosissima Criterion Collection, dopo la non eccelsa prova fornita dalla BIM nei riguardi di colui che ha creato il personaggio di Charlot.

Tra le tante chicche anche una scena tagliata e riemersa nel 2011, che racconta l’origine del simbolo della doppia croce, la presa in giro della svastica: durante la giovinezza di Hynkel questi si siede su una botte di birra appena verniciata, e sul suo sedere si ritrova stampate proprio le due croci che diventeranno l’icona del suo movimento.

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