Gli scienziati hanno individuato strutture enigmatiche sotto i ghiacci dell’Antartide: cosa si cela sotto le piattaforme di ghiaccio?
Sotto la copertura della piattaforma di ghiaccio Dotson, nell’Antartide occidentale, una scoperta potrebbe spiegare il rapido scioglimento del ghiaccio in questa regione. Recenti spedizioni con robot sottomarini autonomi hanno esplorato le profondità sotto il ghiacciaio, rivelando strutture sottomarine mai osservate prima, molte delle quali lunghe diverse centinaia di metri. Lo studio è stato pubblicato su Science Advances.
I risultati offrono agli scienziati una comprensione senza precedenti delle dinamiche delle piattaforme di ghiaccio, fondamentali per stabilizzare la calotta glaciale antartica e impedire il flusso libero di enormi masse di ghiaccio nell’oceano. Tuttavia, l’aumento costante della temperatura degli oceani e i cambiamenti nella loro circolazione minacciano questo equilibrio delicato, accelerando lo scioglimento delle piattaforme di ghiaccio e contribuendo all’innalzamento globale del livello del mare.
Grazie a tecnologie avanzate, per la prima volta gli scienziati hanno potuto studiare dettagliatamente lo scioglimento alla base della piattaforma di ghiaccio Dotson. Robot sottomarini dotati di ecoscandagli multiraggio hanno mappato accuratamente un’area di circa 140 chilometri quadrati, rivelando formazioni affascinanti che spaziano da strutture a forma di lacrima a imponenti altipiani e fossati di erosione estesi per decine di metri.
Analizzando i dati, i ricercatori hanno scoperto che la dinamica dello scioglimento varia significativamente tra le diverse parti del ghiacciaio. Nella sezione orientale, la copertura di ghiaccio è più spessa e lo scioglimento è più lento, mentre nella sezione occidentale si osserva l’opposto: ghiaccio più sottile e tassi di scioglimento più elevati. Questa variazione è dovuta alla presenza di acque profonde circumpolari modificate (mCDW), che interagiscono con la base ghiacciata erodendola più rapidamente.
Una delle scoperte più sorprendenti è stata la complessa interazione delle condizioni oceaniche che creano strutture uniche e influenzano la velocità di scioglimento del ghiaccio. La turbolenza derivante dalla miscelazione di taglio e dai processi di doppia convezione diffusiva formano grandi canali basali e terrazze precedentemente invisibili sotto il ghiaccio.
Queste scoperte permettono agli scienziati di prevedere con maggiore precisione l’evoluzione dello scioglimento delle piattaforme di ghiaccio. Stimare il tasso di scioglimento in diverse parti del ghiacciaio Dotson e i processi correlati sta aiutando a sviluppare modelli più accurati, essenziali per comprendere le conseguenze globali del ritiro dei ghiacciai antartici.
“Questa nuova diversità di processi, tutti attivi sotto un’unica piattaforma di ghiaccio, deve essere considerata per prevedere con precisione il futuro scioglimento della piattaforma di ghiaccio dell’Antartide“, sottolineano gli autori dello studio.
Lo studio del ghiaccio antartico continuerà a intensificarsi nei prossimi anni, poiché la comunità scientifica cerca di comprendere meglio come l’oceano e il ghiaccio interagiscono in un clima in rapido cambiamento.
