L’autunno è entrato nel pieno, ottobre è arrivato, e come poteva mancare la puntualissima influenza stagionale?
Complice il repentino cambio di temperatura, che non ha dato il tempo necessario al nostro organismo per abituarsi e a noi di effettuare il cambio di stagione, sono già migliaia gli italaini finiti a letto con febbre e raffreddore, ma saranno molti di più quelli che dovranno combattere l’influenza entro Natale.
Secondo la previsione di Fabrizio Pregliasco, virologo, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, l’influenza stagionale metterà a letto un numero variabile tra i quattro e i cinque milioni di italiani. Tra i bambini e ragazzi, nella fascia d’età tra 0 e 18 anni, si registreranno il 40% dei casi, mentre l’altro 40% riguarderà le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni e un 20% di casi gli over 65, tra i quali però le conseguenze potrebbero essere più gravi ed è per questo consigliata la vaccinazione.
I virus responsabili saranno H1N1, H3N2 e il Virus B Phuket, ma il probabile arrivo di un altro virus, il virus B Brisbane, potrebbe portare a un aumento del numero di casi, complice anche un’altra incognita rappresentata dalle condizioni meteorologiche, che se saranno particolarmente rigide potrebbero facilitare l’influenza.
“Se l’inverno sarà ‘ballerino’ – aggiunge lo studioso – allora saranno di più i casi di simil-influenza, come già avviene in questo momento dove non c’è ancora la vera influenza ma ci sono già i virus ‘cugini’, con manifestazioni cliniche meno pesanti”.