Lo scorso 21 luglio 2015 una donna di 49 anni, proveniente dal pronto soccorso, è stata ricoverata presso l’Ospedale di Casarano, comune italiano della provincia di Lecce, in Puglia. La donna nello specifico si è recata presso l’ospedale di Casarano con febbre alta e con decadimento progressivo dello stato di coscienza. In seguito ad approfondite analisi ovvero Radiografia del torace, emo-urino colture, esame del liquor cefalo-rachidiano ed altri ancora, è emerso che la donna è risultata essere affetta dalla malattia di Creutzfeldt-Jakob, ovvero la malattia della mucca pazza, una encefalopatia degenerativa e irreversibile. Una prima diagnosi effettuata dall’istituto Besta di Milano aveva indicato la presenza del morbo della mucca pazza e gli esami effettuati all’ospedale di Casarano hanno confermato tale diagnosi.
La conferma della presenza della malattia di Creutzfeldt-Jakob è arrivata lo scorso sabato sera direttamente dall’Asl di Lecce. Purtroppo la donna non ce l’ha fatta e alla giovane età di 49 anni se n’è andata.
“Solo l’autopsia sul cervello della paziente morta potrà dirci con precisione se il ceppo della malattia possa o no dipendere dal consumo di carne bovina infetta. In Italia ci sono uno o due casi all’anno su un milione di questa malattia, che può avere anche origine ereditaria”, erano state queste le parole pronunciate dal direttore generale dell’Asl.