E’ vero che la meditazione può alleviare il dolore?

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Un gruppo di ricercatori dell’Università della California, San Diego (UCSD), ha evidenziato come la meditazione non solo riduca il dolore tramite l’effetto placebo, ma agisca direttamente sulla percezione cerebrale del dolore. Questo studio innovativo, pubblicato su Biological Psychiatry, dimostra come la meditazione sia in grado di influenzare concretamente le risposte del cervello agli stimoli dolorosi.

E' vero che la meditazione può alleviare il dolore
foto@pixabay

La meditazione è una tecnica che aiuta a sviluppare consapevolezza dei propri pensieri e delle emozioni senza reagire o opporsi ad essi. Sebbene questa pratica abbia origini antiche nelle tradizioni buddiste e induiste, oggi viene sempre più adottata nel mondo occidentale, con un crescente interesse scientifico sui suoi benefici per la salute.

Nella ricerca, gli studiosi hanno voluto analizzare il meccanismo con cui la meditazione incide sulla percezione del dolore. A tal fine, 115 partecipanti sani sono stati suddivisi in quattro gruppi. Alcuni hanno seguito un corso di meditazione, altri hanno praticato una falsa meditazione basata solo sulla respirazione profonda, un terzo gruppo ha ricevuto una crema placebo e il gruppo di controllo ha ascoltato un audiolibro.

Tutti i partecipanti sono stati poi sottoposti a uno stimolo termico doloroso sulla gamba e le loro risposte cerebrali sono state osservate tramite risonanza magnetica, sia prima che dopo l’esperimento. I risultati hanno rivelato che la meditazione ha prodotto una significativa riduzione del dolore modificando l’attività cerebrale correlata alla percezione del dolore.

In particolare, è stato osservato che la meditazione incide su tre aspetti principali della percezione del dolore: l’intensità del segnale nocicettivo (NPS), la componente emotiva legata al dolore negativo (NAP) e i fattori psicosociali che influenzano la percezione del dolore (SIIPS-1).

Al contrario, la crema placebo ha agito solo sui fattori psicosociali, suggerendo che la meditazione e l’effetto placebo agiscono attraverso meccanismi distinti.

I nostri studi dimostrano che la meditazione altera realmente il modo in cui il cervello percepisce il dolore, piuttosto che limitarsi a innescare un effetto placebo“, ha dichiarato Fadel Zeidan, anestesista e autore principale dello studio. “Questo potrebbe aprire nuove strade per il trattamento del dolore cronico e migliorare la vita di milioni di persone.”

Il team di ricerca intende proseguire gli studi per esplorare ulteriori applicazioni della meditazione nella pratica clinica.

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