Mentre il mondo la piange, scomparsa prematuramente e soprattutto dopo una lunga malattia che, tra alti e bassi, la attanagliava dal 2008, c’è chi ha commentato la sua scomparsa parlando delle cure alle quali è stata sottoposta l’attrice Karina Huff.
Nelle scorse ore abbiamo dato notizia della scomparsa di Karina Huff, morta a soli 55 anni dopo aver sconfitto ben tre tumori, due al seno e uno alla gola. Mentre tutti gli amici più cari e i fans si sono stretti nel dolore, ricordandola con commozione e riguardandola nei film che l’hanno resa celebre, Eleonora Brigliadori si lancia contro “le cure sbagliate” in un lungo post su Facebook in cui ricorda e ‘saluta’ la collega.
“Che peccato!!! Karina era dolcissima. Mi era stata simpatica fin dal principio… Un’altra vittima delle cure sbagliate.. non si muore facilmente con un tumore al seno a meno di accettare la folle idea di kemio radio e interventi devastanti“: così comincia così il post su Facebook.
Prosegue affermando che : “Ci sono quelli che diranno di essere guariti…nonostante la kemio. A loro dico…forse eravate già guariti da soli e la kemio è stato un veleno inutile che non è riuscito a uccidere solo perché avevate già risolto”, fino a concludere col messaggio: “La prossima volta che nascerai Karina avrai almeno imparato a riconoscere i falsi profeti delle finta sanità di oggi“.
Inutile dire che è stata presa di mira con una miriade di messaggi e critiche, la Brigliadori peraltro in numerose occasioni ha raccontato la sua esperienza sul cancro e di come si sia avvicinata alla “Nuova Medicina Germanica”, un sistema che attiva l’autoguarigione da parte dell’individuo, il cui ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer.