Emergenza Colera: nello Yemen fa strage della popolazione

VEB

Nello Yemen emergenza colera, che fa strage della popolazione.

Non eravamo più abituati a sentir parlare di colera, ormai da decenni quasi totalmente debellato in occidente. E invece l’emergenza esiste ancora, e si profila drammatica in Paesi tutto sommato nemmeno così lontani come li si vuol far credere.

Il colera colpisce quelle realtà regionali dove indigenza, povertà, mancanza di acqua e di strutture sanitarie adeguate, oltre che di medicinali, fanno sentire il loro peso in maniera forte e pervasiva.

Laddove regna la sporcizia e le fonti d’acqua sono spesso inquinate; dove il tenore di vita è bassissimo e sovente sono in corso anche guerre fratricide.

E’ proprio il caso dello Yemen, questo piccolo Paese a sud della Penisola Arabica, dove la situazione sanitaria si profila sempre più drammatica. In questo piccolo lembo d’Arabia il colera fa strage di esseri umani.

Le infrastrutture del Paese sono totalmente inadeguate, se non inesistenti, e c’è il grande problema della mancanza di acqua potabile. Il sistema idrico e fognario è stato quasi completamente distrutto dalla guerra in atto nel Paese.

Secondo i dati diffusi dall’Oms, la situazione è nettamente peggiorata negli ultimi mesi. Una gran parte della popolazione è ormai o malata o portatrice sana del virus del colera. L’epidemia ha superato i 500mila casi, con quasi duemila morti e 5mila nuovi contagiati al giorno.

A tutto ciò si aggiunga pure una malnutrizione ormai storica, che indebolisce ancora di più la popolazione, e soprattutto i soggetti più a rischio, come ad esempio i bambini.

Centinaia di migliaia di essi sono malnutriti, e questo determina un terreno particolarmente favorevole, insieme alla carenza di acqua potabile, per la diffusione della malattia.

Dice l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso un suo portavoce: “Non ci siamo mai confrontati con una situazione del genere. Oltre il 55% delle strutture sanitarie non funzionano. Questo aumenta il numero di casi”.

Tra l’altro, nel Paese operano pure circa 30.000 addetti sanitari che ormai da mesi non ricevono lo stipendio. Il conflitto in atto ha finora prodotto 16.000 morti: si tratta di una guerra che si protrae da due anni, e si inserisce nel contesto dello scontro fra Iran e Arabia Saudita, con numerose e a volte inestricabili implicazioni di carattere religioso.

In campo anche una coalizione araba sostenuta anche dagli Stati Uniti, e dall’altra i cosiddetti ribelli Houthi, un gruppo armato sciita che ha visto la propria nascita all’inizio degli anni novanta. La guerra e il colera, un mix devastante in una regione poverissima del globo.

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