Franco Zeffirelli, paura per la sua salute dopo il ricovero in ospedale

VEB

Con grande gioia dello stesso regista e di tutti quelli che amano la sua arte, nelle scorse ore è stato inaugurato il Centro internazionale delle arti e dello spettacolo “Franco Zeffirelli”.

In questo nuovo centro sarà esposta l’intera vita artistica del celebre regista, un patrimonio donato alla città, un tesoro culturale unico. La fondazione sorge nell’ala est dell’ex tribunale fiorentino, nella centralissima piazza San Firenze, sul retro di Palazzo Vecchio.

«Tutte le carte, gli appunti e i bozzetti che riguardano il mio lavoro fanno parte del mio archivio, che ho scelto di destinare a Firenze, creando una Fondazione perché la mia città, depositaria di valori artistici e culturali impagabili e ineguagliati, possa disporre di un patrimonio delle arti dello spettacolo. Una testimonianza rivolta soprattutto alle nuove generazioni, non come mia esaltazione ma come summa di una metodologia di lavoro», ha dichiarato. Un modo, dice Zeffirelli, «di saldare un debito di riconoscenza» con Firenze, che è «una macchina di civiltà, di cultura, di tradizione e di conoscenza che Dio ha regalato al mondo ».

L’evento è stato coronato dall’esibizione di Andrea Bocelli, accompagnato dal magnifico coro “Voices of Haiti”, formato da 60 talentuosi bambini haitiani provenienti dalle baraccopoli di Port au Prince, una charity che il grande tenore italiano ha adottato per sostenere la popolazione dell’isola, vittima di disastrosi uragani a partire dal 2010.

Il Maestro Bocelli e i giovani cantori hanno interpretato, accompagnati al piano dal Maestro Carlo Bernini, alcuni brani che parlano diritto al cuore: il famoso leit motiv del film di Zeffirelli “Fratello Sole, Sorella Luna”, composto da Riz Ortolani su parole di Katina Ranieri “Dolce sentire”; ‘Life is beautiful’, composizione dalla colonna sonora del film Oscar di Roberto Benigni “La vita è bella”, di Nicola Piovani, che ha personalmente accompagnato i bambini al pianoforte, e l’“Ave Maria” di Franz Schubert.

All’inaugurazione Zeffirelli aveva dovuto partecipare in diretta streaming, perché il medico gli aveva sconsigliato di andare fisicamente, ma in queste ore pare che le sue condizioni si siano ulteriormente aggravate.

Il regista infatti è stato ricoverato ieri sera in una clinica romana per accertamenti. Il maestro, che ha 94 anni, è stato sottoposto a controlli medici per una presunta polmonite.

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