Galaxy Note 7, Samsung blocca la carica della batteria che esplode

VEB

Dopo le pericolose esplosioni della batteria del nuovo Galaxy Note 7, Samsung ha deciso di bloccare la carica al 60%.

Il ragionamento che ha fatto Samsung sembra essere stato: se evito il surriscaldamento della batteria, questa non esploderà. Ma sarà davvero così?

Quindi, ricapitolando, dopo l’esplosione delle batterie difettate, le compagnie aeree di molti Paesi hanno vietato l’utilizzo a bordo del nuovo Galaxy Note 7.

Samsung avvia una campagna di richiamo in tutto il mondo e consiglia di non accendere o ricaricare il Galaxy Note 7.

Ora siamo al terzo atto: il colosso Sudcoreano rilascia un fix atto a limitare la durata della ricarica, a scopo precauzionale.

Il difetto della batteria dipende dal fatto che anodo e catodo entrano in contatto. Questo è stato assodato da Samsung che e avviato una campagna di richiamo che costerà all’azienda oltre un miliardo di dollari, senza contare il danno di immagine.

D’altra parte era prevedibile un esborso simile, considerato che in tutto il mondo da subito sono stati acquistati oltre 2,5 milioni di phablet.

Quanti incidenti si contano? Oltre 70 solo negli Stati Uniti e alcuni sono stati gravissimi. Un Galaxy Note 7 è esploso tra le mani di un bambino ustionandolo in varie parti del corpo.

Un altro dispositivo ha causato danni per 1.400 dollari in una stanza di albergo, mentre un terzo ha distrutto una Jeep Grand Cherokee.

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