Genova, Marika Cassimatis vince il primo round giudiziario contro Beppe Grillo.
Prima o poi i nodi vengono al pettine. Il tempo in questo senso è un gran signore.
Se qualcuno dice di essere o di rappresentare il massimo possibile della democrazia e poi decide da solo, ci sarà qualcun altro che, dando tempo al tempo, te la farà pagare.
E così è successo a Beppe Grillo a Genova, in occasione della scelta pentastellata del prossimo candidato Sindaco alle elezioni amministrative.
Ma che qualcosa di profondo non andasse, così come è successo a Parma e a Roma, si è capito subito.
Grillo non ha accettato il risultato della rete, rimuovendo la Cassimatis all’insegna della ben nota e più dittatoriale e fideistica delle affermazioni: Fidatevi di me.
I giudici del Tribunale di Genova, su ricorso della Cassimatis, non si sono affatto fidati, statuendo in prima battuta che un uomo solo non può decidere di far diversamente da quello che democraticamente, almeno si spera, aveva deciso la gente.
Così il giudice ha deciso di sospendere il provvedimento unilaterale di Grillo che aveva estromesso la Cassimatis e indetto nuove elezioni, con tutto quello che ne consegue.
E adesso il Movimento è in seria difficoltà perché non si sa se faranno in tempo a indire nuove elezioni.