Gli yuccies, il nuovo modo di vivere contemporaneo nelle grandi metropoli

VEB

Nato già da tempo nelle grandi metropoli, da New York, a Parigi, fino ad arrivare a Milano, lo yuccie rappresenta il nuovo archetipo urban contemporaneo. Gli hipster, gli antenati dei più moderni yuccies, e la loro ostentazione pseudo-intellettuale sono il passato, antiquati. Poco cambia nello stile. Tracce di personalizzazione, forse. Nuovi schemi tracciati qua e là dall’aberrazione delle grandi marche, con un amore innato e profondo per il vintage, mai passato di moda. Il perfetto connubio tra il “nero bianco” ed il contemporaneo creativo e social dei tempi moderni. Giovane, intraprendente tanto quanto le sue idee più fruttuose di un cieco egocentrismo stilistico e culturale.

Lo yuccie impersona il giovane creativo, colui che ha scelto di ricoprire il ruolo di imprenditore di se stesso. Rigorosamente su internet, suo habitat prediletto. Gli hipster con la loro barba folta, il corpo ricoperto di vistosi tatuaggi, imitatori dello stile quotidiano dei jazzisti di colore degli anni ’40 sono superati. Lo yuccie ne riprende un minimo lo stile, specialmente nella versione maschile, con quel tanto di personalizzazione che serve a renderlo unico. Amante dell’iper-tech, lo yuccie dice sì al risvoltino, ma odia (meno dell’hipster) le grandi firme.

Meno rigido sull’abbigliamento, lo troverete in giro vestito in maniera casual durante il tempo libero, ma decisamente attento e curato quando si tratta di incontri di lavoro. In merito alla barba chilometrica, primo segno distintivo e ben visibile degli hipster, lo yuccie ci dà un taglio netto: molto meglio un viso ben rasato. Quasi un ritorno al classicismo stile russian anni ’70. Facile trovare uno yuccie con baffi anni ’70. Nello suo stile trovano spazio persino cravatte e papillon. Il lupo di Wall Street si dà da fare per non sfigurare di fronte all’implacabile ascesa in società, rimarcando con forza il suo stile indipendente, ma studiato, mai improvvisato. Difficile confonderli. Facilissimo riconoscerli.

Discorso a parte per la donna yuccie, con uno stile molto meno definito rispetto all’uomo. Leggings strettissimi e jeans tanto attillati che è arduo indossarli. Le scarpe rigorosamente da ginnastica, mentre i tacchi sono praticamente out. La scelta ricade su abiti vintage, per gli accessori gioielli di bigiotteria o meglio ancora pins con design personalizzati per distinguersi dalla massa. Immancabile la borsa col proprio Mac, qualche tatuaggio e magari un piercing ben nascosto per soddisfare i propri gusti ma allo stesso tempo per non intaccare la sfera lavorativa.

Lo yuccie in sostanza incarna, nel suo modo di essere, il creativo contemporaneo, l’intellettuale che preferisce ostentare la propria cultura e il suo fascino estetizzante. Il suo è un anticonformismo delle idee che disdegna il posto fisso. Uno stile profondamente social. Ecco lo Young Urban Creative, col suo stile, tutt’altro che banale.

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