Google segue Facebook e offre le news a pagamento

VEB

Se un tempo si poteva distinguere un social o una piattaforma dall’altra, per la peculiarità dei servizi offerti, da qualche tempo i confini si sono fatti sempre più labili: non si fa in tempo a proporre una novità, che nelle settimane successive è corsa ad emulare le offerte della concorrenza.

Ed è quello che in queste settimane sta accadendo con le news a pagamento: sulla scia della sperimentazione di Facebook, Google ha infatti deciso di offrire nuove modalità per vendere abbonamenti.

Nello specifico, Google ha deciso di cambiare approccio al giornalismo online, di cui è da sempre veicolo con il suo motore di ricerca, e che diventa un elemento fondamentale per ripensare e definire il mercato editoriale in un momento in cui internet è la chiave dei nuovi mercati possibili.

Il tutto parte da quello che aveva già spiegato Jon Slade, Chief Commercial Officer di FT: “E’ chiaro che la pubblicità da sola non può più pagare per la produzione e la distribuzione di giornalismo di alta qualità, mentre allo stesso tempo il bisogno della società di giornalismo indipendente sostenibile non è mai stato così elevato. Il fatturato basato sul lettore, anche detto contenuto a pagamento o servizio in abbonamento, non è quindi solo desiderabile, ma è piuttosto una componente essenziale della composizione del fatturato di un editore”.

Su Google, quindi, gli editori potranno fornire un tot di notizie gratuitamente e poi chiedere un pagamento agli utenti.

Sarà discrezione degli editori stessi, poi, stabilire quanti articoli fornire in maniera gratuita e quali, invece, far leggere solo dietro pagamento. La politica è quella di porre fine al “primo click gratis”, in modo da sostenere gli editori che hanno subito importanti perdite nel passaggio dalla carta al Web.

Lo spiega molto bene Richard Gingras, vicepresidente di Google con delega alle news. “Le persone usano Google per cercare contenuti di qualità e il nostro lavoro è aiutarli a trovarli”, ha evidenziato.

Facebook sta già testando questo servizio per i propri Instant Articles. Le nuove regole per le news a pagamento di Google, hanno lo stesso scopo, ovvero quello di migliorare la qualità del giornalismo, aiutando gli editori ad incrementare gli abbonamenti, ma anche combattere le fake news, ogni giorno sempre più pericolose.

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