Harvey Weinstein, tra le sue vittime anche Asia Argento

VEB

Anche noi, nei giorni scorsi, vi avevamo raccontato della triste e terribile vicenda che vede protagonista Harvey Weinstein: il produttore è stato licenziato dalla Weinstein Company dopo le accuse di aver molestato attrici, giornaliste e sue impiegate.

Il New York Times ha pubblicato un’inchiesta dettagliata e precisa che elenca “decadi” di molestie sessuali compiute dal noto produttore cinematografico, vincitore di svariati Oscar nella sua carriera, co-fondatore della Miramax e presidente della The Weinstein Company.

Secondo il Times sarebbero almeno trent’anni che Harvey Weinstein approfitterebbe della sua posizione di potere per abusare di giovani donne del suo ambiente: ovviamente non si parla di stupri in piena regola, ma di singoli episodi, massaggi improvvisati, proposte sordide lanciate alla bisogna e così via.

Harvey Weinstein: le prime star ad uscire allo scoperto

Tra le prime star ad ammettere pubblicamente il vizio del capo della Weinstein Company , Ashley Judd ha raccontato di essere stata invitata al Peninsula Beverly Hills Hotel vent’anni fa per quella che credeva una colazione di lavoro. Invece la Judd è stata inviata nella stanza dell’uomo che l’ha ricevuta in accappatoio chiedendole se potesse farle un massaggio o se lei fosse disposta a guardarlo mentre si faceva la doccia.

Contro il produttore si sono scagliate, tra le altre, anche Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow. Quest’ultima ha dichiarato al The New York Times che durante le riprese del film “Emma” (1996), quando lei aveva 22 e muoveva i primi passi a Hollywood, Weinstein la convocò nel suo albergo invitandola in camera per dei massaggi. Anche Angelina Jolie accusa il produttore di averle proposto una notte di sesso alla fine degli anni ’90, ovviamente rifiutata.

Tra le vittime del produttore anche l’italiana Asia Argento. Nel 1997 il produttore la invitò in una camera d’albergo e le ordinò di fargli un massaggio. Da lì iniziò quello che lei stessa definisce “un vero incubo”. In quell’occasione Weinstein la costrinse a subire un rapporto orale, ma lei non riuscì a ribellarsi.

«È stato un incubo, e non ho detto nulla finora perché avevo paura che volesse distruggere la mia carriera», ha raccontato l’attrice.

Argento ricorda quindi di aver poi frequentato per anni il produttore, avendo con lui anche rapporti consensuali: «Sembrava ossessionato da me, mi faceva molti regali costosi».

Ma quell’episodio iniziale ha comunque segnato la sua vita per anni: «Mi sono sentita responsabile. Se fossi stata una donna forte gli avrei dato un calcio nelle palle e sarei scappata. Ma non l’ho fatto. È stato un trauma orribile».

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