Ormai si è arrivato a un punto di non ritorno, e lo ha capito anche il Primo Cittadino, che dinanzi alla questione ormai degenerata, è sceso in campo proponendo la sua soluzione.
I romani non ne possono più dei disservizi dell’Atac e dunque del trasporto pubblico a Roma, Ignazio Marino lo sa bene, si scusa con la sue gente e nella conferenza stampa indetta in Campidoglio proprio sulle inefficienze del trasporto pubblico romano il sindaco ha sparato a zero sull’attuale dirigenza dell’Atac ed ha attaccato l’assessore alla Mobilità Improta, già dimissionario, chiedendogli pubblicamente di formalizzare la sua uscita.
A fronte della crisi della società “ho deciso di cambiare il cda di Atac”, ha spiegato il primo cittadino e “davanti ad una situazione così drammatica ho chiesto al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di condividere l’idea di affrontare i problemi finanziari con una ricapitalizzazione di 200 milioni di euro in denaro liquido e beni”. Inoltre, il primo cittadino ha assicurato “l’impegno della Regione a trasferire entro il 30 settembre i 301 milioni di euro di contributi negati dalle precedenti amministrazioni regionali di centrodestra”.
“La rivoluzione chiede uno sforzo straordinario da parte di tutti. Con i sindacati ci incontreremo nei prossimi giorni, ma faccio appello anche a tutti i cittadini che hanno mille ragioni per protestare. Il percorso non è rapido e immediato, non dico ‘abbiate pazienza’ ma ‘facciamo insieme questo sforzo epocale'”: questo il suo appello finale.