Il fumo fa male anche agli animali domestici

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Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società: ogni anno nel mondo a causa del tabacco perderebbero la vita sei milioni di persone, 600.000 delle quali non fumatrici, solo per effetto del fumo passivo.

La sigaretta sembra innocua ma in realtà dentro di lei si trovano ben 4000 sostanze tossiche e 40 componenti cancerogene: benzene, formaldeide, catrame, arsenico, cadmio, cromo, cianuro di idrogeno, monossido di carbonio, ossido di azoto, ammoniaca.

Il monossido di carbonio è un gas asfissiante, che diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue. Il catrame è formato da idrocarburi cancerogeni, che si depositano nei polmoni e nelle vie respiratorie. Come se non bastasse, la piridina è un liquido infiammabile usato per gli insetticidi e ci sono anche gas irritanti e additivi, sostanze aggiunte per dar sapore, umidificare, sbiancare, oppure come conservanti.

Il fumo attivo e il fumo passivo sono classificati come cancerogeni certi per l’uomo (gruppo 1) dall’organizzazione mondiale della sanità tramite lo IARC.

Il fumo aumenta di 14 volte il rischio di tumore del polmone ed è responsabile del 30% di tutte le forme di cancro. In più favorisce lo sviluppo di molte altre gravi malattie come infezioni respiratorie e patologie cardio-vascolari. È la seconda causa di morte nel mondo e provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.

La nicotina ha effetti neurologici ed è la principale responsabile della dipendenza in quanto aumenta il livello di dopamina nei circuiti cerebrali del piacere. Il fumo di tabacco inibisce le monoammina ossidasi, responsabili della degradazione, nel cervello, dei neurotrasmettitori monoamminergici, tra cui la dopamina. Inoltre la nicotina  è in grado di deprimere la risposta immunitaria, diminuendo la capacità di sorveglianza e di killing delle cellule neoplastiche da parte dei linfociti T e dei linfociti NK. Il rischio percentuale di sviluppo di cancro mortale aumenta con l’aumentare del tempo di esposizione e del numero di sigarette fumate, con graduale diminuzione temporale del rischio in seguito a cessazione totale dell’esposizione.

Il fumo fa male anche agli animali domestici

Il fumo fa male anche agli animali domestici

Molti studi scientifici hanno inoltre dimostrato che chi fuma tabacco rischia più degli altri di sviluppare oltre 50 gravi malattie, non solo tumorali: il fumo aumenta di 10 volte il rischio di morire di enfisema, raddoppia quello di avere un ictus e aumenta da due a quattro volte quello di essere colpiti da un infarto, danneggia la circolazione del sangue al cervello e agli arti e può favorire la comparsa di una disfunzione erettile nell’uomo.

Ma il fumo non fa male solo all’uomo: gli animali domestici rischiano di vivere meno a lungo a causa del fumo passivo come, o forse di più, degli esseri umani.

A dirlo è una ricerca dell’Università di Glasgow rilanciata dalla Bbc, secondo cui cani e gatti inalano non solo il fumo che respirano, ma ingeriscono la nicotina anche quando si leccano il pelo.

I cani rischiano quindi di sviluppare il cancro al polmone o al seno, mentre animali più piccoli come uccelli, conigli e porcellini d’India possono affrontare problemi respiratori e malattie della pelle.

«Molte persone rimarranno sconvolte quando scopriranno che a causa del loro fumo passivo danneggiano il loro animale domestico e in alcuni casi accorciano seriamente la vita dell’animale», ha dichiarato Wendy Preston, responsabile del Royal College of Nursing (RCN). A tal proposito, in collaborazione con Royal College of Veterinary Surgeons, i ricercatori hanno dato il via a una campagna di informazione allo scopo di salvare i nostri compagni di vita.

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