In Francia riconosciuto il diritto al sesso neutro

VEB

Una decisione storica, che mostra lungimiranza ed accettazione per ogni tipo di diversità, e che soprattutto dovrebbe essere presa ad esempio da tutti gli altri stati: per la prima volta in Europa, la giustizia francese ha riconosciuto il diritto di un individuo intersessuale – condizione di imperfetta differenziazione dei caratteri sessuali, compresi quelli genitali – a iscrivere la menzione «sesso neutro» nel suo stato civile.

Questa persona di 64 anni sarebbe nata con una “vagina rudimentale”, un “micro-pene”, ma senza testicoli. Al momento della nascita è stato registrato come uomo: una definizione in cui però, non si è sempre riconosciuto appieno: “Da adolescente ho capito che non ero un ragazzo. Non avevo barba, i miei muscoli non si rafforzavano. Al tempo stesso pensare che potessi diventare una donna mi era impossibile. Bastava guardarsi allo specchio per capirlo”.

«Non si tratta di riconoscere l’esistenza di un “terzo sesso” ma di prendere atto dell’impossibilità di indicare l’interessato come di questo o di quell’altro sesso», si legge nella sentenza.

Nella sentenza del 20 agosto scorso, ma rivelata solo in queste ore ai media transalpini, il tribunale di Tours ha dunque riconosciuto il suo diritto ad uscire dal sistema binario maschile/femminile.

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