In Italia l’influenza è arrivata prima: come difendersi

VEB

Si parlava di picco nel periodo di gennaio ma a quanto pare il virus dell’influenza ha colpito prima del previsto, in Italia infatti, secondo le ultime informazioni, il virus influenzale è già arrivato, insieme a neve e gelo, temperature che sono calate a picco e un’ influenza è già arrivata, in netto anticipo rispetto a quanto ci si aspettava, si ricomincia dunque a parlare di vaccini ma come è possibile difendersi e prevenire?

E’ stato infatti registrato a Bologna il primo caso di super influenza di fine anno che ha colpito un soggetto non vaccinato. Una donna di 87 anni si trova in isolamento presso la struttura ospedaliera del Sant’Orsola al reparto Microbiologia.

Pietro Calogero, direttore della Geriatria, ha spiegato: “La paziente è arrivata da noi domenica, stava male perché aveva la febbre alta da 48-72 ore e anche una tosse secca con difficoltà respiratorie, è stato necessario sottoporla a ossigenoterapia e assisterla con cure di sostegno delle funzioni vitali. Con questi sintomi abbiamo deciso di avere la certezza della diagnosi con il tampone faringeo e in 24 ore abbiamo avuto la risposta. Ora la fase più critica dovrebbe essere stata superata, ma resta ancora in reparto. L’anziana è stata isolata, compatibilmente con i nostri spazi e le abbiamo dato una mascherina con filtri, indossata anche dai sanitari che l’assistono”.

La signora, come ci hanno tenuto a precisare i sanitari, non era vaccinata, e questo ha senz’altro aggravato la sua situazione: “la paziente non era vaccinata contro l’influenza e si sarebbe dovuta sottoporre alla profilassi il giorno in cui sono comparsi i primi sintomi. Invece per lei sarebbe stato importante essere vaccinata, dal momento che soffre di diverse malattie croniche, decadimento cognitivo, cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale, osteoartrosi e sindrome ipocinetica e assume 16 farmaci al giorno. Vive con una badante, ma in casa vanno a trovarla i familiari, tra cui i nipotini”.

Influenza, in Italia è arrivata prima del previsto

Influenza in Italia arrivata prima del previsto

Il vaccino antinfluenzale, come ricordano gli esperti e lo stesso ministero della Sanità,  è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non hanno specifiche controindicazioni.

Non è una vaccinazione obbligatoria ma rientra nelle vaccinazioni raccomandate. Le categorie per le quali la vaccinazione stagionale è fortemente raccomandata sono: tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni o di età diversa, che presentano malattie croniche (diabete, malattie respiratorie croniche, tumori, malattie epatiche e renali, malattie del sistema immunitario ecc.), il personale sanitario che vive a contatto con soggetti ad alto rischio (anziani, soggetti ospedalizzati ecc), il personale che per motivi di lavoro e a contatto con animali che potrebbero essere fonti d’infezioni da virus influenzali non umani, soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, forze di polizia, vigili del fuoco.

Nella stagione 2017-2018 sono previsti dai quattro ai cinque milioni di casi d’influenza, l’inverno particolarmente freddo potrebbe far aumentare il numero dei contagi. Si tratterà di una stagione influenzale a media intensità, in linea con quella passata. Anche i virus responsabili saranno gli stessi che hanno caratterizzato la stagione passata, con l’aggiunta di due nuove varianti. Tra queste, particolare attenzione è stata riservata al virus H1N1 pdm 09, appartenente al ceppo di tipo A, il più virulento tra quelli che contagiano l’uomo e quindi ritenuto particolarmente aggressivo.

Sarà per tanti un Capodanno passato a casa per colpa dell’influenza?

La probabilità è molto alta: il picco dovrebbe proprio arrivare tra la fine e l’inizio del nuovo anno, secondo quanto emerge da un Congresso Nazionale della Società Italiana di medicina generale in corso a Firenze.

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