Supera i 180 milioni in Italia il mercato di Internet delle cose.
In Italia le cose non vanno come probabilmente ci si aspettava rispetto al cosiddetto “Internet delle cose”, cioè in direzione delle smart home, le case intelligenti.
Tuttavia la realtà è in crescita anche qui da noi, e fra non molto arriveremo a livelli di interesse e quindi di acquisti ben più alti, ne siamo sicuri.
I dati sono stati raccolti e resi pubblici giovedì 23 dall’Osservatorio Internet of Things, presso il Politecnico di Milano.
I dati stessi dicono che nel 2016 si sono spesi circa 185 milioni di euro, il 23% in più rispetto all’anno precedente.
Non sono dati propriamente esaltanti, ma costituiscono un viatico interessante per gli anni a venire.
La maggior parte degli acquisti è concentrato nel settore della sicurezza e della domotica.
Per quanto riguarda gli altri settori, come ad esempio sistemi di controllo per elettrodomestici, sistemi di controllo dei consumi, gestione di impianti di climatizzazione e così via, in effetti, siamo ancora considerevolmente indietro.
Sono comunque in continua crescita le start up che si occupano di “Internet of Things”, IoT, con relativi finanziamenti, anche in Italia, oltre che in altri Paesi europei e negli Usa.