Tante le verità scritte dall’ex marito della star Judy Garland, l’indimenticabile interprete de “Il mago di Oz”.
Sidney Luft, ex marito dell’attrice dal 1952 al 1965, ha raccolto tutte le sue memorie nel libro Judy & I, scomparso a 90 anni nel 2005, l’uomo d’affari nato a New York, avrebbe rivelato tanti particolari della vita privata di quel periodo.
Luft, secondo quanto riportato dal magazine RadarOnline, avrebbe rivelato alcuni retroscena dello stile di vita di quel periodo della coppia, Judy, durante i tour, amava fumare sigarette al mentolo e bere vino prima di salire sul palco.
Secondo quanto riportato l’attrice soffriva di problemi dovuti alla somministrazione di sostanze stupefacenti utilizzate da bambina, agli inizi, per lei bambina prodigio, era una sorta di somministrazione fissa che veniva tenuta in gran segreto, nei primi anni sul set avrebbe preso anfetamine e benzedrina.
Dopo la nascita della seconda figlia, Lorna, nel 1952 la Garland avrebbe ripreso con le pillole diventando intrattabile, era irascibile e non riusciva a dormire passando notti e notti insonni, ma questa volta il cambiamento fu quasi totale, aveva cambiato praticamente personalità e persino fisicamente era cambiata, aveva gli occhi sempre rossi e cerchiati dalla stanchezza.
Un episodio assurdo accade qualche tempo dopo, racconta Luft, quando l’attrice si chiuse in bagno e con una lametta si tagliò il collo, i medici riuscirono a salvarla e lei il giorno dopo indossò una collana di perle per coprire i segni dei tagli.
Alla fine il suo ex marito aveva confermato che era impossibile per lei sostenere una conversazione o intraprendere un lavoro senza l’utilizzo di un qualche tipo di farmaco, Luft scrive: “Il fatto è che lei era sposata con i farmaci prima di sposare me e in fondo non ha mai realmente divorziato”.