Il matrimonio della star col suo compagno è tra i più attesi, ma lei è stata chiara: convolerà a giuste nozze quando il matrimonio non sarà più un privilegio per le coppie eterosessuali, ma sarà diritto di tutti, coppie gay comprese.
Sono anni che Kylie Minogue lotta contro l’omofobia e a favore dei diritti della comunità LGBT e nelle ultime settimane è impegnata in una campagna di sensibilizzazione per introdurre il matrimonio egualitario anche nella sua Australia.
La cantante, fidanzata ufficialmente con il produttore tv britannico Joshua Seymour Sasse, ha annunciato che non si sposerà fino a che non saranno approvati anche in Australia i matrimoni tra gay.
«Stiamo pensando ad un matrimonio a Melbourne a febbraio, ma io e Kylie ci abbiamo pensato e non ci sposeremo fino a che la legge sul matrimonio egualitario non verrà approvata», ha affermato Sasse, che ha anche lanciato una campagna, «Say I Do Down Under», distribuendo anche delle magliette per sensibilizzare sulla tematica.
La stessa Kylie contribuisce alla campagna indossando magliette create dal suo compagno per questa occasione.
«Quando ho scoperto che le unioni gay sono illegali nel Paese, sono rimasto stupito», ha aggiunto l’attore britannico. «Non riesco a capire perché le persone non possano avere il diritto di sposare chi amano indipendentemente dal sesso».