La lampadina più piccola al mondo funziona col grafene

VEB

Tutto merito del grafene, e la lampadina più piccola al mondo è stata accesa per la prima volta.

Il grafene è un foglio di carbonio con la resistenza del diamante, la flessibilità della plastica e lo spessore di un singolo atomo: l’elemento delle meraviglie che ha consentito al gruppo di ricerca coordinato da Young Duck Kim, della Columbia University a New York, di creare minuscole fonti di luce, della grandezza di pochi atomi.

I ricercatori in pratica hanno attaccato filamenti di grafene, dello spessore di un atomo di carbonio, a elettrodi metallici. Ai filamenti è stata applicata poi una corrente elettrica che li ha fatti riscaldare: il grafene ha raggiunto temperature superiori ai 2.500 gradi che lo hanno fatto brillare così intensamente che la luce emessa è visibile anche ad occhio nudo.

“La luce emessa dal grafene, spesso quanto un solo atomo”, commenta Young Duck Kim, “è così intensa da essere visibile a occhio nudo, senza alcun ingrandimento extra”.

«È un risultato importante, le applicazioni non sono vicine perchè rientra ancora nella ricerca di base ma sicuramente può aprire la strada alle tecnologie ottiche del futuro» ha spiegato Francesco Bonaccorso dell’Istituto Italiano di Tecnologie (Iit).

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