Lampedusa, Greenpeace porta il fotovoltaico nell’isola.
Il 13 dicembre è stato inaugurato un bell’impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio comunale che consentirà di produrre energia pulita e consentirà di risparmiare circa 200.000 euro.
L’impianto è stato realizzato grazie ad una raccolta fondi promossa dall’associazione ambientalista, col sostegno di ben 937 contributori, che hanno donato più di 30.000 euro.
Negli ultimi anni, a causa della diminuzione degli incentivi statali fino alla loro sostanziale scomparsa, l’energia prodotta dal sole, e in particolare il fotovoltaico, ha visto una notevole diminuzione delle installazioni degli impianti.
Sebbene la tecnologia abbia seguito percorsi innovativi e interessanti che negli ultimi anni vanno ben oltre i pannelli solari, si aspetta che lo Stato incentivi nuovamente questa forma di energia rinnovabile.
Lampedusa è quindi un’eccezione, dovuta alla volontà di Greenpeace, della gente che ci crede e dell’amministrazione comunale guidata dal famoso sindaco Giusi Nicolini, intervenuta ovviamente all’inaugurazione.
Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, ha dichiarato: “Siamo grati a tutte le persone che hanno permesso di sbloccare il paradosso di un impianto completamente autorizzato, ma fermo a causa di lungaggini burocratiche”.
“I cittadini – ha aggiunto Onufrio – al pari di Comuni e piccole e medie imprese, devono essere incentivati ad autoprodurre l’energia che consumano, e non ostacolati come avviene in Italia”.