Clemente Russo è stato il “caso” di questa prima edizione del Grande Fratello Vip: il pugile campano è stato infatti espulso dalla casa più spiata d’Italia dopo essersi lasciato andare a frasi poco carine prima contro i gay e poi contro Simona Ventura.
Il pubblico social ne ha chiesto a gran voce una punizione esemplare e la produzione del Grande Fratello ha eseguito, ma il pugile fin dal primo momento ha provato a discolparsi, gridando a gran voce di essere stato frainteso.
E durante l’ultima puntata di Verissimo, sua moglie Laura Maddaloni ha preso le sue difese: la trentaseienne ha rivelato che l’esperienza al GF Vip è arrivata nel momento sbagliato per il marito, sottolineando che il pugile non aveva smaltito del tutto la delusione per la cocente sconfitta alle Olimpiadi.
“Ho visto un Clemente che non era lui. Non lo riconoscevo. Ho pensato addirittura che stesse recitando.. Quello che mi ha fatto più male è vedere Clemente a disagio. Stava male. Mio marito arrivava da quattro anni tosti per le qualificazioni alle Olimpiadi e poi le stesse Olimpiadi non sono andate come sperava. E’ tornato piuttosto deluso. Quando è arrivato in Italia non ha avuto nemmeno il tempo di riprendersi a casa con i suoi affetti. Abbiamo sbagliato, forse Il Grande Fratello non era il programma adatto per Clemente”, ha dichiarato.
E soprattutto si è augurata che ora per il coniuge non ci siano anche conseguenze professionali: “Mi auguro che non rischi nulla. Appena uscito dalla casa. Clemente ha pianto tantissimo. Era la prima volta che vedevo mio marito piangere così. Questi quattro anni sono stati tosti, non solo per le qualificazioni, ma anche per il fatto che una delle nostre bambine, Janet, ha passato otto mesi in terapia intensiva e Clemente, a causa degli allenamenti, non era presente. Secondo me, nella casa aveva tutti questi pensieri che lo opprimevano, tutta la sua vita gli è passata davanti”.
