Una vita passata sul palcoscenico, a teatro, al cinema, sul piccolo schermo: un attore a 360 gradi Lino Banfi, che nei suoi primi 80 anni ha dato tantissimo alla storia del cinema, essendo uno dei protagonisti assoluti della commedia all’italiana, quella snobbata per moltissimi anni, e anche della televisione, protagonista fino ad oggi di serie tv di indubbio successo.
Se non è certo ora di ritirarsi a vita privata, dato che ha appena finita di girare la nuova serie di Un Medico in Famiglia, l’attore pugliese ha dichiarato in una bella intervista al settimanale Chi di avere in serbo altri progetti professionali. Uno di questi riguarda strettamente la sua terra, la Puglia, e uno dei piatti tipici della sua regione, le celeberrime orecchiette.
“Adesso mi tolgo anche lo sfizio di dare il mio nome a un marchio pugliese di generi alimentari, sei o sette prodotti garantiti da me, come voleva mio padre, contadino di Andria. Poi, con mia nipote Virginia, che fa la chef, a breve apriremo una “orecchietteria” a Roma, vicino a Piazza Cavour: sarà uno spaccio di orecchiette pugliese cucinate secondo tradizione”, ha raccontato.
Nell’intervista c’è stato spazio anche per parlare di politica, in cui lui si è sempre voluto immischiare poco, e pur continuando sulla sua linea di pensiero, ha raccontato un simpatico aneddoto: “In passato in tanti mi hanno offerto di fare politica, di candidarmi, ma io non ho mai voluto: ciascuno deve fare il suo mestiere. Era soprattutto Bettino Craxi, che fu mio grande amico, a spingere perché mi candidassi: “Ma il mio compito è far ridere”, gli rispondevo per giustificare il diniego. E lui mi ribatteva: “Perché noi, invece, che facciamo?”.