Il simbolo della pace è uno dei segni più riconosciuti al mondo, un’icona che trascende confini geografici e culturali. Sebbene la sua origine sia attribuita principalmente a Gerald Holtom nel 1958, il suo significato e la sua genesi sono stati oggetto di dibattito e interpretazioni nel corso degli anni. Da emblema del disarmo nucleare a simbolo universale di antimilitarismo, scopriamo la storia e le curiosità legate a questa potente icona.

La Nascita del Simbolo della Pace
Gerald Holtom, un designer e attivista britannico, creò il simbolo nel 1958 per una marcia contro il nucleare organizzata dal Direct Action Committee Against Nuclear War (DAC). Holtom riteneva che il movimento per il disarmo avesse bisogno di un simbolo riconoscibile che unificasse le diverse iniziative.
Inizialmente, Holtom aveva immaginato un disegno raffigurante una figura umana con le braccia sollevate in segno di disperazione, ma ritenne che fosse troppo cupo. Decise quindi di semplificare l’immagine, stilizzando il design nella forma che conosciamo oggi. Per farlo, si ispirò all’alfabeto semaforico, utilizzando le lettere N e D – iniziali di Nuclear Disarmament (Disarmo Nucleare) – e combinandole in un unico segno.
Un Simbolo Divisivo: Le Controversie dell’Epoca
Nonostante il suo messaggio pacifista, il simbolo non fu esente da critiche e polemiche, specialmente negli anni della sua introduzione. Alcuni gruppi lo interpretarono come un segno di natura oscura o esoterica. Secondo alcuni occultisti, il disegno rappresenterebbe una croce capovolta e spezzata, un gesto simbolico usato in pratiche stregonesche per rinnegare la fede cristiana.
Queste teorie, sebbene ampiamente confutate, alimentarono dibattiti e opposizioni, soprattutto in ambienti religiosi. Tuttavia, nessuna prova concreta ha mai confermato un legame esoterico con il simbolo, la cui origine rimane saldamente radicata nell’intento pacifista di Holtom.
L’Ascesa a Simbolo Universale
Dopo il suo debutto durante la marcia contro il nucleare, il simbolo della pace guadagnò rapidamente popolarità, soprattutto negli anni ’60, grazie ai movimenti contro la guerra del Vietnam e all’attivismo per i diritti civili. Da semplice emblema del disarmo nucleare, divenne un’icona universale dell’antimilitarismo, della nonviolenza e della speranza.
Oggi il simbolo è riconosciuto in tutto il mondo come rappresentazione della pace, trascendendo le polemiche legate alla sua origine e unendo le persone in nome di un ideale comune.
Un Simbolo che Va Oltre le Interpretazioni
Che si tratti di un messaggio di disarmo nucleare o di un simbolo universale di armonia, il valore del simbolo della pace risiede nel significato che gli attribuiamo oggi. Come sottolinea la sua lunga storia, un segno può evolversi oltre le sue origini, diventando un potente strumento per ispirare cambiamento e solidarietà.
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.