Lucio Battisti, suo figlio vuole difendere le canzoni del padre

VEB

Da “Emozioni” a “Mi ritorni in mente”, da “Acqua azzurra, acqua chiara” a “I giardini di marzo”, da “Dieci ragazze” a “Il mio canto libero” : decine di capolavori hanno reso indimenticabile Lucio Battisti, ma oggi la sua memoria è infangata da una sordida battaglia legale che vede contrapposti i suoi eredi, e come al solito di mezzo c’è sempre il vile denaro.

Rurro è partito nel 2016, quando la Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l., società che gestisce l’opera di Battisti, è stata condannata dal Tribunale di Milano a pagare a Mogol la somma di 2,8 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno per “essersi resa inadempiente ai contratti di edizione musicale sottoscritti dal noto paroliere insieme a Lucio Battisti” e a quel punto messa in liquidazione, con la possibilità che le opere del cantante possano essere messo all’asta.

Ma Luca Battisti, figlio di Lucio Battisti, è determinato a difendere con le unghie e con i denti le opere musicali del padre che fanno gola a molti.

Le canzoni dell’indimenticabile cantautore sono in questi mesi già state messe all’asta dai liquidatori. E il catalogo ha ricevuto l’interesse di molti big del settore, a partire dalla Sugarmusic di Caterina Caselli, passando per la Universal Music Publishing Ricordi, la Emi Music Publishing Italia, la Sony Publishing Italy e la Edizioni Curci.

Ma Luca, attraverso un comunicato del suo avvocato, fa sapere: “La legge sul diritto d’autore prevede che nelle composizioni musicali con parole l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta all’autore della parte musicale. Nelle opere musicali frutto del sodalizio artistico tra Mogol e Lucio Battisti l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta dunque a Lucio Battisti e, dopo la sua morte, ai suoi eredi”.

E quindi: “Ne discende che, in caso di accoglimento della domanda giudiziale di Luca Battisti di risoluzione dei contratti di edizione musicale sottoscritti da Mogol e Lucio Battisti per inadempimento della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. – accoglimento da ritenersi altamente probabile, essendo l’inadempimento di quei contratti già stato accertato dal Tribunale di Milano – la gestione delle opere musicali di Lucio Battisti tornerebbe saldamente nelle mani dei suoi eredi”.

Luca Battisti ha quindi diffidato i liquidatori ad astenersi dal disporre in favore di chiunque del catalogo editoriale della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l..

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