Michael Caine ha confessato la sua passata dipendenza dall’alcool nel corso di un’intervista al Radio Times, in seguito riportata dal The Guardian: “Credevo di non valere niente come artista quando ero più giovane. Bevevo una bottiglia di vodka al giorno e fumavo molti pacchetti di sigarette”, ha raccontato Caine, riferendosi al periodo iniziale della sua carriera.
“Non ero infelice, ma stressato. Pensavo continuamente: devo fare un altro film adesso? Come farò a recitare quella parte? Come farò a ricordarmi tutte le battute? Avrei dovuto svegliarmi ogni mattina alle sei , la mia speranza era quella di poter sentir suonare la sveglia”, continua l’attore.
Grazie all’aiuto della seconda moglie, Shakira, con cui si è sposato nel 1973, Caine è riuscito finalmente a risolvere i suoi problemi con l’alcool:“Senza di lei sarei morto molto tempo fa. Mi sarei ubriacato fino a morire”, ha detto.
In una recente intervista rilasciata al Telegraph, Caine ha dichiarato che ad oggi si concede solo un po’ di vino a cena.
Lo scorso dicembre ha ricevuto il premio come migliore attore agli European Film Awards per il suo ruolo come direttore d’orchestra nella pellicola “Youth” di Paolo Sorrentino. Nel discorso di ringraziamento Caine ha dichiarato: “Di solito dico agli attori: non ascoltate nessun consiglio dagli altri, soprattutto se quelli che vogliono darveli sono più vecchi di voi. Perché anche io, quando ero più giovane, ho chiesto a molti attori di darmi alcuni consigli e loro mi hanno sempre risposto così: Rinuncia! Non potrai mai recitare, il tuo accento è pessimo!”.