Moda e anoressia: stop alle modelle troppo magre

VEB

Moda e magrezza sono un connubio inscindibile? Non necessariamente, o almeno non parlando di quella magrezza che decine di modelle hanno “sfoggiato” sulle passerelle, fin troppo vicina a vere e proprie patologie come anoressia e bulimia.

Negli ultimi anni, per fortuna, si sono susseguite decine di campagne di sensibilizzazione, per far comprendere alle ragazze, che sono le più sensibili a seguire certi modelli, che la perfezione non sta nell’essere quasi scheletriche, ma ora un segnale forte arriva anche dal mondo della moda, grazie ad un accordo già considerato storico.

Alla vigilia della stagione della moda donna Kering e Lvmh, i due maggiori gruppi mondiali del lusso si sono infatti alleati e hanno definito «una carta per il benessere delle modelle e dei modelli» che sarà adottata «da tutti i loro marchi».

Una decisione rivoluzionaria per le holding francesi, che nei rispettivi portafogli annoverano brand come Christian Dior, Fendi, Loro Piana, Louis Vuitton, Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta.

In primis, i marchi di entrambi i gruppi si impegnano a collaborare esclusivamente con modelle e modelli che siano in grado di presentare un certificato medico valido attestante lo stato di salute e idoneità al lavoro, rilasciato nel corso dei sei mesi che precedono il servizio fotografico o la sfilata. Gli stessi si impegnano poi a escludere dai requisiti di selezione la taglia 36 per le donne e la 46 per gli uomini: le agenzie di casting dovranno presentare modelle che vestano almeno la taglia 38 e modelli che non portino meno della 48.

I marchi dovranno mettere a disposizione uno psicologo/terapeuta durante l’orario di lavoro. Non potranno essere ingaggiati modelle e modelli under 16 per rappresentare adulti.

In un comunicato congiunto i due gruppi spiegano quindi che «il rispetto della dignità di ogni donna e ogni uomo è al centro dei valori di entrambi i gruppi. Avendo da sempre a cuore il benessere delle modelle e dei modelli, Lvmh e Kering ritengono di avere la precisa responsabilità, in quanto aziende leader nel settore, di fare un passo avanti insieme ai propri marchi».

La carta, spiegano infine  due colossi del fashion, entrerà in vigore a partire dalle prossime settimane della moda. Ad assicurarsi che le norme stabilite vengano rispettate ci sarà un gruppo di monitoraggio, formato dai rappresentanti di brand, agenzie e modelli, che si incontrerà ogni anno.

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