Dopo l’attesissimo e spettacolare “abbraccio” tra la sonda New Horizons e Plutone, quest’ultimo pianeta, l’ultimo dei pianeti del sistema solare che finora era rimasto sconosciuto all’uomo, continuano ad arrivare alla Nasa, e quindi ad essere diffuse al mondo intero, immagini della sua superfice e non solo.
Una nuova immagine, scattata dalla sonda New Horizons e diffusa sul sito della Nasa, rivela nuove informazioni sulla composizione e la struttura della superficie del pianeta nano: lo scatto, frutto dell’unione di quattro fotografie ravvicinate combinate con colori in alta risoluzione e accentuati rispetto alle tinte naturali, mostra chiaramente il “cuore” di Plutone, ossia le regione in basso a destra definita “Tombaugh Regio”.
Nello specifico, si tratta di una foschia alta 130 chilometri e di una serie di ghiacciai in movimento sulla sua superficie. La foschia, secondo gli esperti, sembrerebbe molto più alta rispetto a quanto si era previsto. Essa sarebbe prodotta dai raggi ultravioletti del Sole che rompono le molecole di gas metano presenti nell’atmosfera del pianeta nano.
Ora dobbiamo trovare nuove idee per spiegare cosa sta realmente accadendo lassù», ha detto Michael Summers, della George Mason University in Virginia.