A vederlo sul palco, cavalcarlo da vera tigre del palcoscenico, non si direbbe mai che questa leggenda del rock ha appena compiuto ben 70 anni.
Autore, cantante, chitarrista, attivista, inventore di nuove auto e nuovi player, il musicista Neil Young sigilla anno dopo anno album e concerti, attività benefiche e studi sul suono, invettive contro le corporazioni e soluzioni ecologiche.
Nato a Toronto, dopo aver debuttato giovanissimo con la storica formazione dei Buffalo Springfield e aver raggiunto il successo nel supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young, l’artista si impone come uno dei più carismatici e influenti cantautori degli anni Settanta. Mentre ancora milita ufficialmente nei CSNY, Young pubblica il suo terzo disco solista, After the Gold Rush (1970), e raggiunge, infine, la testa delle classifiche di vendita statunitensi con l’album Harvest, che contiene brani come Old Man, e il singolo Heart of Gold nel 1972.
Solitario, tormentato, considerato l’antesisgnano ora del punk ora del grunge – Kurt Cobain cita un suo famoso verso nella sua lettera d’addio -, perennemente innamorato della musica tanto da lanciarsi in esperimenti hard rock e country, techno pop e rockabilly, spesso sedotto dal cinema Neil Young viene festeggiato in tutto il mondo.