Non c’è pace per gli aeroporti statunitensi che già poco più di un mese fa si erano trovati a fare i conti con un guasto dei computer che regolano i voli, lasciando per diverse ore i passeggeri in balia dell’incertezza e di ritardi prolungati.
Allora si era ipotizzato addirittura un attacco hacker: in queste settimane la situazione non è stata chiarita, ma il blocco si è ripetuto e stavolta con ancora maggiori disagi.
Gli aeroporti americani sono infatti andati in tilt a causa di un guasto ai computer della Federal Aviation Administration (FAA), l’ente che regola l’aviazione civile. Ritardi ma soprattutto 400 cancellazioni si stanno verificando negli e ad essere coinvolti sono gli scali di Washington e New York, due tra i più trafficati.
Lo stesso ente ha dato notizia del guasto spiegando anche che, nello specifico, gli aeroporti interessati sono il Baltimore-Washington International Thurgood Marshall Airport, il Reagan National Airport e il Dulles Internazional Airport.
Nelle stesse ore l’American Airlines ha fatto sapere che il disagio si estenderà a tutti i voli della East Coast, ed ha invitato i passeggeri a regolarsi di conseguenza.